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Capo Horn: L’Isola dove l’Atlantico e il Pacifico si Incontrano | Cosa Vedere

Capo Horn: L’Isola dove l’Atlantico e il Pacifico si Incontrano | Cosa Vedere

  • Trekking sulle scogliere di Capo Horn
  • Visita al Faro
  • Visita alla Cappella Stella Maris
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Capo Horn è un lembo di terra che si trova sull’isola di Hornos, nella Terra del Fuoco, alla confluenza dell’oceano Atlantico con l’oceano Pacifico.

Anche se  è ubicata in Cile anziché in Argentina, Capo Horn offre meraviglie e scenari naturali che valgono ogni chilometro percorso per raggiungere questo lembo di terra.

Nel diciannovesimo secolo la rotta di Capo Horn era percorsa dai velieri che compivano il lungo viaggio tra Europa e Asia. A causa dei fortissimi venti e delle frequenti tempeste molte imbarcazioni non riuscirono mai a giungere al termine del loro viaggio.

Oggi questa rotta non è percorsa più dalle navi mercantili, ma in compenso è diventata una delle rotte più gettonate delle crociere in Antartide.

I fortunati che compiono queste crociere, tempo permettendo, possono fermarsi alla stazione navale cilena per ammirare il faro e il Memoriale di Capo Horn.

 

 9 cose da fare e vedere assolutamente a Capo Horn

Il viaggio verso l’isola più a sud del mondo non è facile, poiché il mare intorno a Capo Horn è spesso molto agitato, e le condizioni meteorologiche sono difficili.

Le crociere a Capo Horn però partono solo in condizioni di tempo stabile, e con mare calmo o poco mosso, per offrire la massima sicurezza a tutti i viaggiatori.

 

01 Un’Arrampicata sulla Scogliera
Trekking

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Una passeggiata in cima alle scogliere di Capo Horn è la prima attività da svolgere appena arrivati sull’isola. L’accesso all’isola infatti è possibile solo a bordo di un gommone.

Approdati sulla spiaggia rocciosa, ci si ritrova circondati da alte scogliere dove la forza del mare e del vento hanno intagliato grossi gradoni e tanti appigli.

L’arrampicata sulla scogliera non è un’arrampicata tecnica ma non è neanche troppo facile. Per affrontarla è necessario essere in buona condizione fisica. Non consigliamo l’arrampicata alle persone over 60, a meno che non facciano escursioni o sport in modo regolare.

Giunti in cima alla scogliera lo spettacolo del mare e delle isole circostanti merita una lunga sosta e tantissime fotografie.

Durante il percorso segui sempre le indicazioni della tua guida, e se viaggi con bambini o con ragazzi molto giovani tienili sempre d’occhio.

 

02 La Casa del Guardiano
Attrazione

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Lo sapevi che l’isola di Capo Horn ha un guardiano? In questa località bellissima ma poco ospitale vive una famiglia cilena, che abita negli edifici intorno al faro. Capo Horn non ha altri abitanti.

Visitare la loro abitazione non è possibile, però una passeggiata intorno alla loro casa fa capire come sarebbe vivere tutto l’anno sull’isola.

Per la maggior parte dell’anno la famiglia del guardiano dell’isola, che è un membro dell’esercito cileno, deve confrontarsi con un tempo molto rigido. Sull’isola non esistono supermercati, e la famiglia riceve le sue provviste dalle navi di transito.

 

03 L’Esclusivo Timbro sul Passaporto
Attività

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Tante persone amano fregiarsi dei timbri che hanno raccolto sul passaporto, ma pochissimi hanno un timbro di ingresso a Capo Horn.

Non dimenticare il passaporto sulla nave, ma portalo con te durante la visita sull’isola. La famiglia del guardiano del faro sarà felice di apporre il timbro di ingresso a Capo Horn.

Questo timbro è un souvenir particolare, che durante i tuoi viaggi futuri riempirà di curiosità i funzionari di tutte le dogane del mondo, poiché è veramente molto raro.

 

 

04 Il Monumento ai Naviganti
Monumento

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Il Monumento ai Naviganti è stato realizzato da un artista cileno assemblando ventidue fogli di lamiera d’acciaio, intagliati in modo da formare la sagoma di un albatros in volo.

Gli albatros sono tra le specie di uccelli più comuni negli oceani meridionali e sono anche uno dei simboli di Capo Horn.

La struttura del monumento riesce a raggiungere i forti venti che spazzano l’isola, e che possono superare i 200 chilometri orari. La sua costruzione ha richiesto l’aiuto dei marines cileni, che durante un esercizio anfibio hanno trasportato oltre 120 tonnellate d’acciaio.

 

05 Le Passerelle dell’Isola di Hornos
Natura

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L’Isola di Hornos è percorsa da una lunga serie di passerelle in legno, che conducono a tutte le maggiori attrazioni di Capo Horn.

Le passerelle sono state costruite per proteggere il delicatissimo ecosistema della Torbiera, ma anche per evitare che i visitatori dopo una passeggiata sull’isola portino chili di fango sulla nave da crociera.

A causa delle frequenti piogge le passerelle spesso sono molto scivolose, quindi indossare scarpe o stivali dalla buona trazione è una buona idea.

Percorrere tutte le passerelle dell’isola richiede tra le due e le tre ore di tempo.

 

06 Il Memoriale di Capo Horn
Monumento

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Questo monumento invece commemora tutti i naviganti che sono periti durante la traversata dei mari ruggenti che battono l’isola.

Il monumento è stato sponsorizzato dalla sezione cilena dell’associazione dei capitani di Capo Horn (Cape Horn Captains Brotherhood sponsored).

Durante le belle giornate lo scenario naturale intorno al monumento è di una rara bellezza, quindi consigliamo di percorrere la passerella in legno che conduce al monumento armati di macchina fotografica o videocamera.

 

07 La Cappella Stella Maris
Cappella

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Questa piccola cappella si trova accanto al faro, presso la stazione navale cilena. La cappella consiste di un’unica stanza, che misura appena nove metri quadrati.

Le sue porte, però, sono sempre aperte ai visitatori. La cappella è dedicata a tutti i naviganti che hanno perso la vita in questi mari, ed è stata visitata da tantissimi marinai per un momento di preghiera, ma anche di semplice silenzio.

 

08 Visita al faro
Attrazione

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Sull’isola di Capo Horn ci sono due fari. Il primo, e il più grande, si trova presso la stazione navale cilena. Il secondo faro è più piccolo e misura circa 5 metri.

Questo piccolo faro si trova a un chilometro e mezzo di distanza dalla stazione navale, sulla punta estrema dell’isola. L’accesso al faro è molto difficile, però questa attrazione può essere ammirata da un gommone, durante una crociera.

 

09 L’estrema Punta di Capo Horn
Natura

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Per chiudere in bellezza una visita all’Isola di Hornos non c’è nulla di meglio che ammirare l’estrema punta di Capo Horn.

Questo è il punto geografico preciso dove ha luogo l’incontro tra l’oceano Atlantico e l’Oceano pacifico. Questa sottile punta di terra è circondata da acque basse dalle quali affiorano gli scogli, e non è facile da raggiungere.

La maggior parte delle crociere in Antartide che transitano a Capo Horn permettono di vedere questa zona da lontano. In condizioni di tempo stabile è possibile anche avvicinarvisi a bordo di un gommone.

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Il Meteo a Capo Horn

Chi compie un viaggio o una crociera a Capo Horn torna a casa con l’orgoglio di aver superato la sfida dei fortissimi venti di burrasca che soffiano sull’isola. Questi venti sono anche responsabili dei casi di mal di mare che a volte possono verificarsi nel corso di una crociera.

Capo Horn si trova ad una latitudine sud di 56°. A questa latitudine, i venti riescono a soffiare da ovest verso est senza incontrare alcun ostacolo. Non vi sono catene montuose o altre formazioni naturali che riescano a diminuire la forza dei venti.

Per questo motivo tutti i venti che soffiano da ovest verso est sono notevolmente più forti dei venti che si incontrano nell’emisfero nord, producono una sorta di ululato intenso e possono superare i 60 chilometri all’ora.

Le improvvise burrasche sono molto frequenti, e talvolta riescono a cogliere le navi di sorpresa.

L’aria fredda e densa che giunge dai ghiacciai della Patagonia, e che è spinta verso sud, raggiunge la sua massima forza a Capo Horn. Questi fortissimi venti di burrasca possono colpire le imbarcazioni con pochissimo anticipo, e rendono la circumnavigazione di Capo Horn notoriamente difficile.

Oltre ai venti questa zona è battuta anche da fortissime onde fredde, che possono raggiungere un’altezza di trenta metri. Infine, Capo Horn e l’Isola di Hornos in media hanno 270 giorni di pioggia all’anno. Questo periodo comprende anche circa due mesi di nevicate.

Come puoi immaginare, le temperature della zona sono piuttosto basse.

A Capo Horn non esiste una stazione meteorologica, però uno studio compiuto verso la fine dell’ottocento ha registrato una temperatura media annuale di 5°. I dati più affidabili giungono dalla stazione della vicina Isola di Gonzalo, dove opera una stazione meteo dell’esercito cileno.

Tra ottobre e marzo le temperature massime oscillano dai 10° ai 14°, e le minime variano dai 2° ai 5°, con occasionali picchi che portano la colonnina di mercurio intorno ai 7°.

Da aprile a settembre le massime si abbassano progressivamente dai 9° fino ai 3°. Le minime variano dai 3° ai -1°. I mesi più freddi dell’anno sono luglio ed agosto, con massime di 3° e minime poco inferiori agli 0°.

 

Il Periodo Migliore per Visitare Capo Horn

Le navi da crociera compiono il loro viaggio a Capo Horn solo nei mesi estivi, in presenza di mare non troppo mosso, venti non troppo forti e condizioni meteo stabili.

In questi mesi le giornate sono più lunghe e il viaggio è più gradevole e meno ballerino. In ogni caso, anche con condizioni meteo favorevoli, le acque intorno a Capo Horn sono spesso agitate, e potrebbero dare fastidio anche a chi è abituato ad andare in barca.

Per questo motivo è buona norma partire con in valigia un farmaco da banco contro il mal di mare.

 

Come Arrivare a Capo Horn

L’unica nave che ha il permesso di raggiungere Capo Horn è la Stella Australis, una nave da esplorazione di proprietà della compagnia di crociere Australis.

L’Isola di Hornos infatti è sede di installazioni della marina militare cilena e per questo motivo non tutte le navi possono approdarvi.

Alcune installazioni della marina militare, ad esempio uno dei due fari, la casa del guardiano e la Cappella Stella Maris, possono essere visitate dai turisti in arrivo sull’isola. Altre invece sono off-limits.

La Australis è l’unica compagnia ad aver ottenuto dalle autorità cilene anche il permesso di attraversare il Canale Murray e di fermarsi a Baia Wulaia, un sito archeologico che un tempo ospitava gli indigeni Yamana.

 

Dove Dormire a Capo Horn

L’isola di Capo Horn è disabitata, fatta eccezione per il guardiano e la sua famiglia. Il pernottamento avviene su navi da crociera, poiché Capo Horn è priva di strutture ricettive.

Il campeggio non è consentito, data la presenza di installazioni della marina militare cilena. In ogni caso decidere di dormire in tenda o anche in un sacco a pelo sarebbe molto pericoloso, a causa delle basse temperature, delle improvvise mareggiate e dei venti di burrasca.

 

Un Po’ di Storia e Qualche Curiosità su Capo Horn

Capo Horn è stata scoperta solo nel 1616, dall’esploratore olandese Willem Schouten, che nominò questa terra Horn, in ricordo della città di Hoorn, nei Paesi Bassi.

Per molti anni Capo Horn è stata una rotta di transito obbligata per i velieri e per le navi commerciali. Gli iceberg, le fortissimi correnti marine, i venti e le alte onde rendevano la navigazione molto pericolosa. Fino all’apertura del Canale di Panama nel 1914, le navi commerciali però non avevano altra scelta che tentare il passaggio da Capo Horn.

Il grano, la lana e anche l’oro provenienti dall’Australia raggiungevano l’Europa grazie a questa rotta, che era utilizzata anche per raggiungere l’Estremo Oriente.

Durante il lungo viaggio dall’Australia all’Europa, o dall’Europa all’Estremo Oriente esistevano pochi punti dove le navi potevano attraccare per fare rifornimento o per essere riparate. Uno di questi punti si trovava sulle Isole Falkland.

I marinai che erano riusciti a sopravvivere al passaggio di Capo Horn potevano fregiarsi di un’orecchino rotondo d’oro che portavano all’orecchio sinistro, ed avevano il diritto di poggiare un piede sul tavolo.

Le difficoltà del passaggio da Capo Horn sono state immortalate in modo accurato in un vecchio film degli anni ’60, Gli Ammutinati del Bounty.

Il film è ispirato ad una vera storia, il tentativo della nave HMS Bounty di passare Capo Horn, nel 1788.  Comandata dal capitano William Bligh, la nave avrebbe dovuto trasportare piante dell’albero del pane dall’Inghilterra  alla Giamaica.

Il capitano decise di percorrere la rotta di Capo Horn, poiché era la più breve per raggiungere Taihiti. Giunta in zona, in poco più di un mese di navigazione la HMS Bounty però riuscì a percorrere solo 85 miglia marine, prima di abbandonare la rotta di Capo Horn.

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